Il calcolo letterale

L’utilizzo delle lettere al posto di numeri in matematica nasce dall’esigenza di non limitarsi all’osservazione del caso particolare che utilizza numeri precisi, ma di generalizzare proprietà che valgano sempre.
Ad esempio:
a + b + c è la somma algebrica dei numeri relativi ab e c
y . k . z  è il prodotto dei numeri relativi yk e z e può essere indicato anche senza l’uso del puntino: ykz.
a : c oppure a/c indica il quoziente tra i numeri relativi a e c.
bc indica la potenza di base b ed esponente c.
Possiamo dire che un’espressione letterale consiste in una sequenza di operazioni in cui i numeri sono rappresentati totalmente o parzialmente da lettere.
Vediamo alcuni esempi di espressioni letterali:
2b + 4c è la somma algebrica di 2 volte il numero b e 4 volte il numero c
è la somma algebrica fra i ¾ del prodotto del numero a per il numero b e tre volte il quadrato del numero c
  è la somma algebrica fra i 6/5 del numero a ed il quoziente del doppio di b con c
Calcolare il valore di un’espressione letterale, per valori numerici corrispondenti alle lettere, significa sostituire ogni lettera con il suo valore numerico e calcolare successivamente il valore dell’espressione numerica che si ottiene.
Vediamo un esempio:
ESERCIZI
·        Calcola il valore delle seguenti espressioni letterali
 4a - 3b + c                  per       a = ¾              b = ½              c = 2
         









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